sabato 3 novembre 2012

Fagottini con scamorza, radicchio e speck


Secondo voi potevo mai perdermi il contest di Elle? Sono certo che possiate già immaginare la risposta! Il tema del contest è carinissimo: creare qualche piatto da servire in monoporzione! Confesso di amare follemente le monoporzioni, ma quando si tratta di farle io è tutta un'altra storia. Perciò nonostante abbia subito aderito verbalmente, all'inizio dentro di me mi dicevo: "Valù ma tu le monoporzioni quando mai le hai fatte?" e dall'altro lato, in stile cartoon, compariva l'angioletto pronto a rispondere al diavoletto col forcone: "vedrai che troverai qualcosa, l'ispirazione arriverà!" Beh, non ci crederete, ma è arrivata davvero. Più che di ispirazione, si tratta di un ricordo: tempo fa, siamo andati con degli amici a cena in un locale carinissimo in centro; scegliendo tra le alternative del menù qualcuno ha chiesto cosa fossero questi fagottini ripieni e la ragazza che serviva ai tavoli ci spiegò in breve cosa erano e cosa c'era dentro. In 4 abbiamo deciso di prenderne uno da dividere tanto per toglierci la curiosità, fidandoci anche della ragazza che prendeva le orinazioni che ce lo consigliò vivamente. E infatti era proprio delizioso. E così ieri, senza che me ne sia resa conto mi è tornato in mente proprio quel fagottino che ho immediatamente collegato al contest: non è una ricetta che si adatta alla perfezione? Sicuramente sì, peccato che ho dovuto ricrearla tutta di testa mia sperando che coincidesse con l'originale assaggiato ormai circa 2 anni fa!!!
Beh che sia la stessa o meno poco importa perché erano veramente squisiti! 


giovedì 11 ottobre 2012

Finta caponata


"Tesoro sono a casa!!!" disse Jack Nicholson in Shining tornando a casa dalla moglie con in mano una bella e promettente accetta!!!! 
Volevo cominciare scrivendo: Ragazze, sono tornata", ma mi venivano in mente due immagini: una è proprio questa scena del film e mi sembrava quasi più di minacciarvi che di darvi il bentrovate, e l'altra, ugualmente inquietante, era la D'Urso ai tempi del Grande Fratello, quando chiamava i ragazzi della casa!  
Sono mancata per un bel pezzo, lo so, ma in questo mese e 1/2 ho cucinato pochissimo, o meglio, ho cucinato le solite cose, piatti veloci, semplici (troppo semplici) o già pubblicati, niente di nuovo o di particolarmente interessante per cui ho cercato di rimanere più o meno presente sui vostri blog, pur assentandomi dal mio. 
A proposito, grazie ancora a chi mi ha scritto chiedendomi se fosse tutto ok, mi ha fatto molto molto piacere! E confermo che va tutto bene! 
E grazie mille anche a Carmen (chiacchiereincucina.blogspot.it) che ormai tempo fa mi ha girato un graditissimo premio. Carmen è un pozzo inesauribile di idee, vi consiglio di visitare il suo blog perché se cercate spunti originali, lì troverete pane per i vostri denti!


Tornando a questa ricetta, in realtà è piuttosto conosciuta, ma qualche giorno fa, la mia amica Elle ha scritto, facendo una battuta sul suo blog (limonestracciatella.blogspot.it), che una delle sue ricette future sarebbe stato il rosti di patate, intendendo con questo che è talmente banale che la si può giudicare una ricetta da pubblicare più per disperazione che per abilità culinarie! Per me che sono siciliana, però, il rosti è un piatto buonissimo, ma che non so esattamente come preparare, perciò qualche dritta da chi ce l'ha nel sangue non la troverei per nulla banale! 
E così ho pensato che la stessa cosa vale per tutte le tradizioni culinarie regionali. Per questo ho deciso che le melanzane che mi ha portato mio marito qualche giorno fa, le avrei potute utilizzare per preparare un piatto tipico della mia tradizione infatti, anche se molto conosciuto, qualcuno magari è ancora in cerca della ricetta giusta! Naturalmente, come tutte le ricette regionali, ognuno ha la sua, ogni famiglia ne conserva più o meno gelosamente la sua personalissima alchimia di profumi e sapori. 
A questo punto vi chiederete (so che il dubbio in questo momento vi dà il tormento), perché allora finta caponata? Perché degli ingredienti che servono per farla io ne avevo forse sì e no la metà..... Quando ho chiesto a mia mamma come la prepara ha cominciato a elencarmi il necessario: 

"ce l'hai questo?"
"no."
"ce l'hai quest'altro?"
"no"
"e quest'altro ancora?"
"no"
"scusa ma allora tagliamo corto: cos'hai?"
"le melanzane, le patate, le cipolle, il concentrato di pomodoro, l'aceto e lo zucchero"
"e basta?"
"e basta"
"e che caponata vorresti fare allora?"
"una finta caponata!"

E finta caponata sia! Ma niente paura, io la ricetta ve la scrivo con tutti i sacrosanti ingredienti e i passaggi che io per forza di cose ho saltato; considerate che è un piatto che in dialetto andrebbe definito longariuso, cioè che ci si sta un bel po' di tempo per prepararlo, ma è taaaaanto buono!


giovedì 30 agosto 2012

Sedani con stracchino, pancetta e pomodori (simil) confit


Qualche giorno fa, mio marito, dopo uno dei suoi giri, è tornato a casa con una mega cassetta di bellissimi e buonissimi pomodori. Dopo averli adeguatamente divisi con i miei e sua mamma, bisognava trovare qualche modo per mangiarceli cercando nel frattempo di variare i modi di gustarceli. 
Aprendo il frigo in cerca di qualcosa a cui abbinarli ho trovato la solita confezione di pancetta ormai lanciata vertiginosamente verso la data di scadenza, la consueta porzione di formaggio cominciata già da qualche giorno e, prima che fosse troppo tardi mi sono messa all'opera! Avete presente i pomodori confit? Quelli che si fanno a cottura bassa e lenta in forno conditi con olio, sale e anche un pizzico di zucchero? Partendo da quest'idea ho tagliato i pomodori a fettine, li ho conditi in questo modo e li ho messi in forno... ma quale forno? Ovviamente il crisp che li ha resi croccanti e morbidi allo stesso tempo in men che non si dica!!! Una cremina di stracchino, qualche dadino di pancetta saltata in padella (facoltativa), basilico per rinfrescare il tutto e il pranzo è servito!!!!