venerdì 29 giugno 2012

Dolce? No, salato: risotto alle ciliegie


Questo risotto l'ho preparato domenica scorsa per pranzo. Oltre la mamma di Alfonso, sono venuti 2 carissimi amici di famiglia. Come sempre in questi casi, cerco qualche ricetta nuova per prendere 2 piccioni con una fava: colpire gli ospiti e pubblicarla sul blog. Questa volta nella ricerca della ricetta giusta è stato fondamentale l'aiuto di mia mamma. All'inizio avevo scelto un'altro primo che però era più impegnativo dato che prevedeva la frittura di molte verdure. Quando mia mamma mi ha telefonato per propormi questo risotto credo di non averle permesso nemmeno di terminare la frase: risotto alle ciliegie promosso a pieni voti. Quando i due invitati mi hanno chiesto cosa stavo preparando al sentire "risotto alle ciliegie" ho visto dipingersi sui loro volti un'espressione di terrore misto a disgusto mal mascherato dalla frase: "Oh, ma che idea originale". A quel punto un po' di paura si è impossessata di me, visto che neanche io ero certa del risultato finale e ho iniziato ad incrociare tutte le dita a disposizione che non mi servissero per cucinare sperando che il rito propiziatorio andasse a buon fine. Al momento di portare a tavola tutti hanno esordito con un: "Per me non esagerare con la porzione, che con questo caldo non ho molto appetito!". Quando esaurito il primo cucchiaio scarso sono tutti tornati sulla zuppiera per un più sostanzioso bis ho capito che era andata bene e che il mio risotto alle ciliegie era stato un successo! La qualità delle foto non è un granché, ma fidatevi, il gusto è decisamente superiore!



mercoledì 27 giugno 2012

I brownies


I brownies sono dei meravigliosi dolcetti al cioccolato. Si prepara un unico impasto che va messo in una teglia quadrata o rettangolare; questa si inforna come una normale torta che, una volta fredda va tagliata a cubotti da gustare singolarmente. L'impasto deve restare piuttosto morbido e umido e può essere arricchito con della frutta secca. Io li ho scoperti tra il 2000 e il 2001. Non vi ho ancora parlato di questo periodo, ma tra l'agosto del 2000 fino all'agosto dell'anno successivo ho vissuto a Orlando in Florida. Un'esperienza incredibile che mi porterò sempre dentro. Durante quest'anno ho lavorato in uno dei parchi a tema della Disney (Epcot) e ho incontrato e conosciuto gente di tutto il mondo. Non mi dilungo sull'argomento perché se comincio so già che non finisco più, ma per farvela breve, condividevo l'appartamento con altre 5 ragazze, tutte straniere e una di loro, inglese, Rebecca detta Bexie, preparava sempre questi strabilianti dolci. Appena aprivo la porta di casa lo sapevo già dall'odore se li aveva appena sfornati, e credo che gli occhi mi si illuminassero all'istante, perché lei li lasciava lì a portata di tutti in modo che anche noi potessimo gustarceli! Se vi state chiedendo se questa è la sua ricetta, linciatemi pure perché, purtroppo la risposta è no... Mia madre me lo dice sempre che mi faccio troppi problemi e troppi scrupoli, ma mi sono sempre imbarazzata a chiederle la ricetta e così non ho potuto ripetere la sua versione originale. Però, qualche giorno fa, guardando la replica di una puntata de I Menu di Benedetta durante la quale la Parodi preparava i brownies, mi sono ispirata e, ricordando i vecchi tempi, me li sono preparati! Nonostante non fossero quelli preparati da Bexie il gusto era delizioso! Non ho variato molto la ricetta data in trasmissione, solo ho preferito sostituire il lievito con del bicarbonato.

martedì 26 giugno 2012

Torta con bavarese di yogurt e fragole


Questo post l'ho pubblicato da relativamente poco tempo, ma visto che Annaré del blog I manicaretti di Annaré mi ha così carinamente invitata a partecipare al suo bellissimo contest dedicato alle fragole, ecco di nuovo questa preparazione in cui le fragole regnano sovrane!!! E' un dolce che gli amanti dell'abbinamento panna e fragole non possono perdersi! Io l'ho trovato su una rivista che mi ha portato mia mamma e mi ha colpita immediatamente. Nella versione originale c'erano le ciliegie (o le amarene sciroppate quando si è fuori stagione). A casa avevo le fragole e le ho sostituite, perciò le scelte a disposizione sono già tre! Inoltre ho un po' modificato le dosi. Quando sono andata al supermercato a comprare gli ingredienti, ricordavo perfettamente cosa serviva, ma non in che quantità e alla fine ho preso gli ingredienti in proporzioni inverse rispetto all'originale.... Per questo scriverò sia le dosi indicate nella ricetta originale, sia quelle che effettivamente ho usato io. Per scegliere quale delle due opzioni seguire, basta sapere che la mia era molto pannosa, quella della rivista, invece, un po' più aspra per la maggiore presenza di yogurt. Per quanto mi riguarda, la prossima volta che la preparerò, opterò per una via di mezzo tra le due versioni, né troppo acidula, né troppo pannosa! 

lunedì 25 giugno 2012

Penne mortadella e panna


Ultimamente sembra che il tempo non basti mai!! La settimana comincia di lunedì, ma certe volte ho l'impressione che subito dopo sia già sabato... Tra il lavoro e la casa, i momenti da dedicare alla cucina si riducono notevolmente, però nonostante tutto bisognerà pur mangiare, no? Penso sia capitato a tutti almeno una volta nella vita (ma mi sa che alla maggior parte anche qualcosina di più) di rientrare a casa tardi per pranzo e non avere nulla di pronto e dover fare qualcosa che impieghi il minor tempo possibile, magari proprio mentre la pasta è sul fuoco. Ecco a me capita praticamente tutti i giorni, e, messa la pentola dell'acqua sul fornello, in pochi minuti cerco di portare in tavola qualcosa tanto veloce quanto più saporito possibile... 



venerdì 22 giugno 2012

Risotto con marmellata di cipolle, Philadelphia e pancetta


Ecco un'altra delle mie ricette improvvisate a pranzo frutto di più esigenze: 


1. terminare qualche ingrediente che giace in frigo da un po' troppo tempo
2. Fare qualcosa di diverso per non mangiare sempre la stessa cosa o i sughi pronti presi al supermercato
3. preparare un piatto con un po' di margine che si mantenga appetibile nel caso Alfonso ritardi rispetto all'orario che mi dice.
4. Ultimo ma non ultimo escogitare anche qualcosa di nuovo che vada bene anche per il blog (che è poi l'impresa più ardua...)


Per il punto n 3 il riso faceva al caso mio... certo non la pasta che se non si mangia subito diventa una vera schifezza (anche se la facciamo fuori lo stesso senza troppi complimenti...)


Aprendo il frigo c'era un fondo di marmellata di cipolle fatta un indeterminato numero di mesi fa e che era necessario ormai togliere di torno... (punto 1). Dopo essermi accertata che fosse ancora commestibile ho cercato qualcos'altro da abbinarci. Ed ecco cosa ne è uscito fuori



mercoledì 20 giugno 2012

Caprese al limone (parte prima...)


Finalmente mi sono decisa a provare la famosa Caprese al Limone!!! Già una volta ho preparato quella classica al cioccolato fondente ed era una vera bontà! Per fare quella al limone ho pensato che sarebbe bastato sostituire il cioccolato fondente con la stessa quantità di cioccolato bianco aggiungendo poi la scorza del limone, della crema di limoncello e un po' di succo di limone... mi sa, tuttavia, che mi sbagliavo, perché il risultato non mi ha molto convinta. Ecco il motivo del titolo: "parte prima", perché di certo ci riproverò sperando di giungere a conclusioni ben più convincenti. Perché pubblicarla allora? Quando l'abbiamo assaggiata con Alfonso a colazione, il mio parere è stato che il sapore era perfetto, la consistenza un po' meno, mentre per lui era l'esatto contrario: la consistenza andava bene, il sapore un po' meno. Insomma insieme facevamo una torta buona (e una un po' meno...). Perciò ho deciso di postarla ugualmente, magari mi dite che ne pensate...



lunedì 18 giugno 2012

Il falsomagro.


Il falsomagro è il piatto principe nella tradizione siciliana per quanto riguarda i secondi piatti. Era da un sacco di tempo che non lo mangiavo... Ricordo che quando ero piccola e non avevo idea di cosa fossero i grassi, le calorie, il colesterolo, e tutte queste altre "belle" cose, non capivo il perché di questo nome. Quando lo chiesi a mia madre, lei appunto mi spiegò che, se dall'esterno poteva sembrare un semplice arrosto, e quindi una carne relativamente magra, una volta affettato e si vedeva il contenuto che tutto è fuorché magro. Lì per lì ricordo che il concetto di cosa è magro e cosa non lo è proprio mi sfuggiva, erano parole a cui non riuscivo ad associare un significato definito; grasso e magro insomma non facevano parte della mia quotidianità e quindi non erano problemi sui quali valeva la pena soffermarsi... A distanza di mooooolti anni, mi è tornata in mente questa preparazione deliziosa e, anche se non propriamente estiva, né light, l'ho voluta cucinare ugualmente. E' sicuramente un piatto sostanzioso, ma, se non si esagera con le porzioni, lo si può anche gustare senza rimorsi o sensi di colpa!

giovedì 14 giugno 2012

Cheesecake con marmellata di ciliegie


Quella che vedete nella foto è l'ultima fetta di questa deliziosa cheesecake... ok, forse sono un po' di parte, perché a me le cheesecakes è proprio difficile che non piacciano dato che è uno dei miei dolci preferiti. Ormai le dosi di base sono collaudate, però mi piace mescolare ogni volta un po' le carte: se metto sempre 750 g di formaggi spalmabili, ad esempio, ne vario le proporzioni, o sperimento nuovi formaggi. In questa in particolare, ho messo del formaggio spalmabile di latte di capra, leggermente più acidulo del classico Philadelphia. Inoltre, invece di stenderla alla fine sulla superficie del dolce, ho mescolato alla crema anche della marmellata di ciliegia che ha conferito all'interno un colore leggermente rosato e un gusto leggermente fruttato. Ecco gli ingredienti:



mercoledì 13 giugno 2012

Un post dedicato a loro...



Oggi pomeriggio vorrei scrivere un post per i miei grandi amori, gli animali (i cani in particolare). Questo è un periodo doppiamente difficile per i nostri amici a 4 zampe. L'estate si sa, si va in vacanza, e l'Italia non è certo tra i posti più attrezzati per accoglierli nelle diverse strutture turistiche. Per chi ha un animale domestico, all'arrivo della stagione calda si pone quindi il solito dilemma: come facciamo a goderci le vacanze con Fido che non sappiamo dove lasciarlo? A me sembra assurdo il solo pensiero, ma sono tantissimi coloro che alla fine scelgono consapevolmente e superficialmente di abbandonarli. Solo immaginare la scena mi fa star male: lo fanno salire in macchina, col loro piano già chiaro in mente; il loro amico (perché lui sì che è un amico), sale convinto che si va a fare un bel giro insieme; poi si arriva dove si è deciso di lasciarlo e lui, che non può neanche lontanamente immaginare o concepire un tradimento del genere scende, scodinzolando pieno di allegria, lo sguardo pieno di amore rivolto al suo amico padrone che risale in macchina e riparte senza voltarsi indietro spezzando quel cuore che lui gli aveva regalato; rompendo il legame di totale fiducia, rispetto e amore che solo i cani (beh, gli animali in generale) sanno creare. E la cosa davvero tragica è che, con tutta probabilità, lo sta condannando a morte. Io ne ho 4 a casa, e quando devo uscire con la macchina, per evitare che vadano in strada, li chiudo in giardino e non li libero se prima non sono certa che non possano uscire. 




Il pensiero di perderli mi mette una tale tristezza e angoscia che mi rende forse fin troppo apprensiva; figuriamoci se potrei pensare un simile atto di gratuita crudeltà, un tradimento puro e semplice. Eppure c'è chi, non solo lo concepisce, ma lo mette in atto!!!! Il mio appello è di pensarci due volte prima di adottare un cucciolo. Perché credo che il problema sia alla base. Non soltanto: non abbandonateli, ma non prendeteli se non siete certi di poterli accogliere. I cani combinano guai, si sa. Hanno bisogno di cure e attenzioni. Rompono e rosicchiano di tutto. Chi ha un giardino lo troverà pieno di buche,




i fiori tutti mangiati; la notte saranno svegliati dal proprio cane che abbaia ai suoi simili e la mattina dal suo pianto disperato e affamato perché è l'ora della pappa... 




tutte le mattine alla stessa ora, anche il sabato e la domenica perché lui mica lo sa che sono i giorni in cui mamma e papà possono dormire fino a tardi. Per chi ha un appartamento i guai sono persino triplicati, perché tutto è gioco o roba buona da rosicchiare: mobili, scarpe letto, cuscini... 






avete presente tutto? Tutto e persino di più, anche cose che non avreste mai immaginato appetibili o raggiungibili dal piccolo terremoto!!! 




Hanno bisogno di cure e attenzioni e qualsiasi cosa a loro portata rappresenterà un valido sfogo o un mezzo per attirare la vostra attenzione... E se poi gli scappa e voi non siete a casa? Beh se sentite odori strani rientrando a casa, non pensate a qualche guasto nella fognatura, molto più probabilmente l'origine del tanfo è tutt'altra.... Avere un cane è anche questo, è molto di più, ma è anche questo. Se pensate che fare entrare un cucciolo equivalga ad aprire le porte a Rex, il mitico cane poliziotto, beh allora siete completamente fuori strada! Quando vediamo quelle bellissime palle di pelo che corrono maldestramente  e teneramente, 




o quando sono lì che sembrano degli angioletti che dormono serenamente




nessuno ci avverte che sono dei produttori sani di cacca e pipì, che riescono a rosicchiare l'impensabile, che sono dei ladri nel dna e se non si vedono in giro è perché probabilmente sono da qualche parte a combinarne una delle loro.




Finché non ne si prende uno e ci si ha a che fare, l'immagine che se ne ha è quella un po' romantica e molto parziale del cane educato, bravo, ubbidiente, che svolge tutte le sue funzioni in base ai nostri impegni e desideri.... 




Per chi ce li ha sa di cosa stiamo parlando e sa che la verità non può essere più lontana: i cani, vanno educati, gestiti, capiti, rispettati e amati. Quando si è pronti ad accettare l'impegno che richiedono allora si può responsabilmente decidere di farli entrare nelle nostre case e nelle nostre vite. Quando si è pronti ad accettare tutti i danni che combineranno potremo goderci tutto il resto!!! Il che non vuol certo dire accettarli passivamente! Ricevere nella propria vita un animale, vuol dire crescere con lui, insegnarli e fargli capire cosa va bene e cosa no. I cani, per la maggior parte, vivono per compiacere il padrone, non amano essere sgridati e adorano le ricompense. Ma insegnare ad un cane significa avere pazienza con lui. Perché, anche se molto intelligenti, non puoi certo spiegare loro, come si farebbe ad un adulto, cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, né il perché o il percome delle cose. Bisogna dettare delle regole ed essere coerenti, perché se una cosa è NO deve essere NO sempre, non esiste :"Dai è il suo compleanno, facciamo un'eccezione". La mia intenzione non è certo di scrivere un trattato sull'argomento (anche perché un post non sarebbe sufficiente), ma quella di far capire che molto spesso si adottano animali senza avere la più pallida idea di ciò a cui si andrà incontro. I cuccioli sono sempre belli, e finché sono cuccioli sembra tutto più facile; 







ma i cuccioli diventano adulti e sembra quasi che non lo si sapeva e l'incantesimo d'improvviso si spezza... 






Se siete indecisi, documentatevi, non prendete la cosa con leggerezza. Se è sì, se volete fortemente un cane, allora deve essere per sempre. E' un essere che si attaccherà anche morbosamente a voi e se entra in casa non potete permettervi di cacciarlo via. Non è così che funziona. E non è giusto. Perché se fino ad ora ho descritto gli handicap di una relazione uomo-cane, non ho ancora accennato alla parte più bella e meravigliosa di questo rapporto. 




Sapete perché adoro l'estate? Non solo perché, freddolosa come sono, finalmente posso liberarmi dei multistrato invernali, ma perché posso finalmente tenere tutti i balconi spalancati! E' il mio primo pensiero la mattina: apro e li saluto, perché tanto non ho alcun dubbio che loro siano lì, strafelici di vedermi e pronti a farmi tutte le feste possibili come se non ci vedessimo da anni!! Forse può non sembrare abbastanza, ma ti amano come nessuno mai vi amerà... loro vivono per noi e non si stancano mai di dimostrarlo! Darebbero la vita per noi senza pensarci su un solo istante e questo può mai essere poco? Hanno una fiducia cieca in noi e non si sognerebbero mai di mettere in dubbio la nostra buona fede! Perciò, vi prego, se prendete un cane, rispettate questo patto tacito che, che lo vogliate o no, diventa implicito al vostro consenso!!! Ci tenevo particolarmente perché l'estate è il periodo critico per eccellenza e, magari, saperne un po' di più a riguardo può evitare tanta sofferenza ai nostri piccoli amici! 


Ancora un'ultima cosa: non so se li seguite, ma gli europei di calcio 2012 in Ucraina sono costati la vita migliaia di cani e gatti randagi: gli organizzatori ne hanno sterminato una quantità allucinante. Non mi sognerei mai di chiedere a nessuno di non guardarli per protesta, ma, per chi ancora non lo sapesse, vorrei ne fosse quanto meno a conoscenza; inoltre vorrei riflettessimo tutti un po' di più su fino a dove può arrivare la cattiveria dell'uomo! 


Una consapevole e serena estate a tutti
Vale.

lunedì 11 giugno 2012

Piadina... poco romagnola



Alzi la mano chi non ama la piadina: scommetto che le mani in aria sono veramente poche! Per me, oltre che strepitosamente buona, è anche un salvacena eccezionale. Quando non si ha voglia di cucinare, o non se ne ha il tempo, lei è sempre pronta a salvarci la vita!!! A volte le compro già belle e impacchettate al supermercato, ma, come al solito, il bello è anche farsele da sé, impastando, stendendo e cuocendo!!! Per l'impasto non ho utilizzato lo strutto, come richiederebbe la Vera ricetta; ho preferito optare per della margarina. Il risultato a me piace molto, anche se forse non la si può più chiamare piadina... per chi volesse seguire la ricetta classica, può comunque sostituire la margarina, con la stessa quantità di strutto. Inoltre io ho fatto metà margarina e metà olio d'oliva, anche in questo caso si può optare per la stessa quantità complessiva in strutto; dipende dai gusti. L'acqua, per concludere, può essere parzialmente o totalmente sostituita dal latte, per delle piadine più morbide e soffici. Ma andiamo agli ingredienti

sabato 9 giugno 2012

Pan brioché


Il pan brioché è una delle preparazioni che amo di più!!! Mi piace la mattina tostato e con un velo di marmellata, ma amo anche il contrasto col salato dei formaggi... il dolciastro che si sposa meravigliosamente col sapore del formaggio che fila creando un connubio paradisiaco... Tuttavia, sembrerà strano, ma non l'avevo mai preparato! Ho sempre fatto il pane in cassetta in casa, ma questo mai. Il classico pan brioché, quello stile Mulino Bianco, per intenderci, con le uova, il latte e il burro, non l'avevo mai sperimentato... chissà poi perché?! 
L'altro giorno ne avevo una voglia pazzesca e, pigra come sono, non avevo neanche voglia di andare al supermercato a comperarlo; nonostante tutto ero ancora dibattuta: "Lo faccio o non lo faccio? Impasto o non impasto? Ci provo o non ci provo?" Tipici dubbi amletici, no? Alla fine è stata una mia amica, parlando al telefono, che mi ha convinta: " Dai Vale, che sono proprio curiosa di vedere come lo fai!!" E il bello è che lei, essendo celiaca (Ciao Manu), non potrebbe nemmeno assaggiarlo! Ma la mente umana è un mistero, si sa, e, alla fine, ancora non del tutto convinta, sono andata in cucina a preparare questa meraviglia!!! Una cosa è certa, mai più pan brioché del supermercato, dopo questo, non si può mangiare altro!!!
Come sempre ho preso spunto dalle ricette trovate su internet (chiedo perdono ma non ricordo le fonti, anche perché ho girato parecchi siti...), prendendo un po' di qua e un po' di là e aggiungendoci un tocco di mio.... e questo è il risultato:



giovedì 7 giugno 2012

Un paradiso anche per i celiaci!!



Questa è una nuova versione della torta paradiso. So di avere pubblicato la prima solo pochissime ricette fa, ma questa l'ho scovata su Internet, catturata dalla foto di una torta terribilmente invitante. Leggendo gli ingredienti e le dosi con cui era stata preparata ho immediatamente pensato alla mia amica Manuela e a mia cognata, entrambe intolleranti al glutine. Questa torta infatti non prevede l'uso della farina di grano, bensì della fecola di patate che è naturalmente priva di glutine. Dovendo preparare il dolce per la colazione l'ho subito eletta come dolce della settimana. Rispetto alla ricetta su internet (fonte cookaround) ho solo ridotto la quantità di zucchero (300 g nell'originale, 200 g nella mia); invece della fecola, inoltre ho utilizzato un mix di farine senza glutine della Schar. Naturalmente se si è celiaci bisognerà utilizzare del lievito apposta. Io consiglio a tutti però di provarla perché è davvero strepitosa!!!!



lunedì 4 giugno 2012

Gnocchi rossi ai pomodori secchi


Qualche sera fa ero in vena "creativa" e soprattutto avevo voglia di verdure, genere di alimenti di cui, in questo periodo non posso nutrirmi a causa di una fastidiosa orticaria; presumibilmente sono proprio loro a creare il problema in modo particolare tutto ciò che è rosso o arancione. Perciò no a peperoni rossi, carote, pomodori, e quant'altro vi venga in mente che abbia questa colorazione. Anche la frutta provoca il problema, ma alle fragole proprio non so dire di no, perciò, seppur con moderazione, le mangio lo stesso. Dicevo che oltre la voglia di mettermi in cucina volevo qualcosa con un po' di quel rosso che da un bel po' ormai non vedo nei miei piatti. In frigo c'erano 3 patate e non molto altro. In dispensa dei gustosissimi pomodori secchi e del concentrato di pomodoro (per farmi del male); allora ho elaborato: gnocchi rossi al pomodori secchi. Sia io che mio marito appena li abbiamo assaggiati abbiamo pensato che fosse meglio evitare all'altro il "sacrificio" di mangiarli, offrendoci entrambi volontari per eliminarli tutti, ma, a quel punto, abbiamo convenuto che, pazienza, avremmo condiviso anche questo sforzo nel finirli... come si dice? Nella buona e nella cattiva sorte!!!
Prima di lasciarvi alla ricetta colgo l'occasione per ringraziare Giada del blog sorbetto al limone che mi ha regalato un altro bellissimo premio




Il suo blog è nato da pochissimo, ma mi ha già conquistata con delle ricette davvero accattivanti! In più condividiamo un amore immenso per gli animali, perciò non posso che consigliarvi vivamente di fare un salto sul suo bellissimo blog! Purtroppo il tempo a disposizione per seguire le regole è quello che è (praticamente nullo), perciò questo premio lo giro a tutti quelli che passano di qui!